Inno alla Follia, in Equilibrio tra Visione e Pragmatismo.

5 Settembre in memoria di Angelo Vassallo. Quest’anno la nostra lunga e faticosa estate a Pollica,  è stata anche l’incubatore di un TEDx speciale, nato come un laboratorio per i ragazzi, è diventato un palcoscenico vibrante che ha trasformato il molo di Acciaroli in un punto di incontro, dove il coraggio di immaginare un futuro diverso diventa la forza trainante per rigenerare, sprigionando l’immenso potenziale ancora inespresso. Un palcoscenico che ha dato voce a giovani rivoluzionari, visionari, pionieri, eroi moderni e sognatori ed è culminato con un inno alla “follia” e la testimonianza più potente ed autentica, colma di gratitudine, in ricordo di Angelo Vassallo, da parte del suo successore, il Sindaco Stefano Pisani.

Un inno alla resilienza, alla passione e alla follia necessaria per credere in un futuro migliore, anche quando tutto sembra perduto. Le sue parole hanno risuonato come un eco profondo, ricordandoci che il cambiamento è possibile solo attraverso l’azione concreta e la dedizione quotidiana, un intreccio di sfide e speranze, di momenti bui e di rinascita, di decisioni audaci prese con il cuore e di un amore sconfinato per il suo territorio.

Con la metafora della follia, Stefano ha dipinto un quadro palpitante del suo operato e della sua visione per Pollica. “Bisogna essere pazzi quando si decide di cambiare tutto,” ha dichiarato, sottolineando che solo chi è disposto a vedere oltre l’apparente normalità può veramente trasformare la realtà. E questa “pazzia” non è altro che la capacità di immaginare nuovi orizzonti, di intravedere possibilità dove altri vedono solo limiti, di avere il coraggio di rompere con il passato per costruire un futuro migliore.

Le parole di Stefano sono andate dritte al cuore, concludendo la serata con un messaggio potente: la rigenerazione non è un concetto astratto, ma un processo vivo e in continuo movimento, alimentato dalla partecipazione attiva di ogni individuo. Ha ricordato a tutti noi che la politica non è solo una questione di infrastrutture o di grandi progetti, ma di cura quotidiana, di attenzione ai dettagli della vita della comunità, di ascolto delle necessità dei cittadini, di costruzione di legami e di inclusione.

Stefano ha anche sfidato la comunità e le nuove generazioni a vedere Pollica non solo come un luogo di origine, ma come un’opportunità per innovare e crescere. Ha espresso la sua determinazione a creare spazi dove i giovani possano sviluppare le loro idee e contribuire attivamente al progresso del loro territorio, sottolineando l’importanza di non rassegnarsi mai, ma di continuare a lottare per ciò che vale.

Con passione, visione e un po’ di follia è possibile cambiare il corso della storia, anche partendo da un piccolo comune e che la rigenerazione è un atto collettivo, che coinvolge tutti, dai più giovani ai più anziani, e richiede un impegno costante, unito ad una visione chiara e condivisa del futuro. Il lavoro perseverante e la missione di Stefano e gli insegnamenti e la storia di Angelo sono la dimostrazione che, anche nei momenti più difficili, c’è sempre spazio per costruire un domani migliore e le storie sono esempi che ispirano, motivano, e, soprattutto, hanno il potere di cambiare il mondo.

E’ passato un altro anno. Non aspettiamo il prossimo 5 settembre solo per ricordare.
Prendiamo esempio da chi la memoria la celebra faticando ogni giorno con perseveranza, gesti concreti e un impegno integrale.