UNESCO World Conference on Culture and Arts Education 2024. Dal 13 febbraio, leader provenienti da tutto il mondo si sono riuniti ad Abu Dhabi in vista dell’adozione di un nuovo framework dell’UNESCO per l’educazione alla cultura e alle arti. Fondata sulla Road Map per l’educazione artistica e sull’Agenda di Seoul, l’iniziativa ha agito come una piattaforma per dare vita a strategie e politiche integrate volte ad arricchire i curricula formativi con l’educazione culturale e artistica – o a rafforzarne la presenza nel panorama artistico globale –, stimolando allo sviluppo di abilità e competenze per far fronte alle sfide imposte dalla società contemporanea.
Con il Segretariato della Rete delle Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea gestito dal “Centro Studi Dieta Mediterranea Angelo Vassallo” di Pollica, sotto la guida della Cattedra UNESCO on Intangible Cultural Heritage and Comparative Law, University of Rome Unitelma Sapienza, Italy
abbiamo co-organizzato con Didyma Public Education Center, Didyma District Directorate of National Education, Turkey, il Regional Centre for the Safeguarding of Intangible Cultural Heritage in South-Eastern Europe under theauspices of UNESCO (Bulgaria), la Cattedra UNESCO on Intangible Cultural Heritage in Formal and Informal Education, Ankara Haci Bayram Veli University (Turkey) ed il Board of Trustees, Syrian Trust for Development (Syria) un momento di lavoro e confronto di grande valore, portando una testimonianza concreta e plurale che ha cercato di mettere in luce l’importanza di tutelare e tramandare il patrimonio culturale immateriale. Accademici ed esperti provenienti da diversi contesti culturali e professionali e da ogni parte del mondo hanno condiviso le loro esperienze e posto in rilievo il ruolo critico che l’educazione – di ogni tipo (formale, virtuale e informale) – ricopre nella valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. In particolare, il dibattito si è focalizzato sull’importanza delle più avanzate tecnologie per migliorare l’accessibilità e l’inclusione nei processi educativi del patrimonio. È emerso un impegno condiviso e collettivo per preservare le nostre eredità culturali attraverso strategie educative all’avanguardia, inclusive, esperienziali e multigenerazionali.
La Dieta Mediterranea: un living heritage. Un patrimonio vivente per una crescita sostenibile.
La Dieta Mediterranea – dalla parola greca δίαιτα, che significa “stile di vita” – incarna un approccio olistico all’alimentazione che intreccia profondamente pratiche culturali, gestione dell’ambiente e benessere della comunità. Riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO, la Dieta Mediterranea rappresenta un manifesto di biodiversità, prosperità, fertilità e longevità, trasmesso con cura nei secoli dai custodi della conoscenza presenti nelle nostre Comunità Emblematiche. Il Segretariato delle Sette Comunità Emblematiche, gestito dal Centro Studi sulla Dieta Mediterranea di Pollica, si dedica alla salvaguardia di questo vero e proprio patrimonio vivente attraverso iniziative educative innovative, ponendo in primo piano il ruolo fondamentale della Dieta Mediterranea nel favorire una crescita sostenibile.
I knowledge keeper. Il ruolo dei custodi della conoscenza
I custodi della conoscenza della Dieta Mediterranea ricoprono un ruolo fondamentale nel preservare questo patrimonio immateriale. Si tratta di donne e uomini che, nel “vivere mediterraneo” tramandano pratiche e tradizioni millenarie, garantiscono la continuità e la sopravvivenza del living heritage e, indirettamente, promuovono la biodiversità, la prosperità, la fertilità e la longevità dell’intero pianeta.
Il lavoro delle Sette Comunità Emblematiche
Le Sette Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea – Chefchaouen, Pollica (Cilento), Koroni, Agros, Soria, Tavira, Brač e Hvar – sono gli esempi di questo patrimonio… in azione. Queste comunità dimostrano come i principi della Dieta Mediterranea siano realmente integrati nel tessuto della vita quotidiana: tramite l’agricoltura sostenibile, le pratiche di pesca rispettose del mare e la convivialità dei pasti condivisi. Il Segretariato guida le iniziative con la missione condivisa di preservare e diffondere questo Patrimonio, unendo la saggezza tradizionale a strategie formative di innovazione al fine di favorire una comprensione più approfondita della Dieta Mediterranea.
Educazione e innovazione: il Paideia Campus nato al Centro Studi sulla Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo”.
Nato sotto la guida visionaria di Sonia Massari, il Paideia Campus di Pollica rappresenta ormai da anni un faro nell’ambito della formazione innovativa. Qui, l’integrazione dei principi della Dieta Mediterranea nei programmi di studio non è utilizzata solo come mezzo per preservare il patrimonio culturale, ma anche come modello per lo sviluppo di stili di vita sostenibili. Il nostro approccio didattico mette in primo piano l’importanza dell’apprendimento pratico, del coinvolgimento della comunità e della trasmissione del sapere tra generazioni, dimostrando quanto la saggezza tradizionale possa ispirare strategie educative d’avanguardia.
Un unico imperativo: salvaguardare i living heritage
La conservazione di un living heritage come la Dieta Mediterranea è essenziale per preservare la diversità culturale, la sostenibilità ambientale e la coesione sociale. L’educazione gioca un ruolo cruciale in questo processo, rappresentando una piattaforma che, collegando passato e presente, garantisce la trasmissione di conoscenze e di pratiche tradizionali alle generazioni future. Le iniziative della World Conference on Culture and Arts Education 2024 e del Paideia Campus di Pollica dimostrano l’impatto significativo dell’integrazione del living heritage nei sistemi educativi.
Adottare la Dieta Mediterranea come stile di vita significa vivere in modo sostenibile, praticando la profonda interconnessione tra salute, ambiente e cultura.
E il motto “Eat well, stay well… and save the Planet” di Stefano Pisani (Sindaco di Pollica) cattura l’essenza di questa visione.
Per stare bene (Stay Well) bisogna mangiare bene (Eat Well): un obiettivo facilmente raggiungibile grazie al vivere mediterraneo. Promuovendo un futuro in cui il living heritage della Dieta Mediterranea sia integrato nell’educazione contribuiremo a costruire un mondo più sostenibile.