“Entro il 2100 le Alpi perderanno la maggior parte della copertura nevosa”
Domenica a 2.753 m s.l.m. al Lagazuoi EXPO Dolomiti
Ludovica e Riccardo del Piccolo Brite hanno organizzato un momento potente e prezioso di scambio, connessione profonda e riflessione sul futuro mettendo al centro della discussione un elemento essenziale per VITA: l’ACQUA.
Guidati dal giornalista Francesco Chiamulera curatore di “Una montagna di Libri” ho avuto l’onore di condividere la conversazione con Stefano Illing, imprenditore visionario che con la funivia Lagazuoi ha dedicato la vita alla valorizzazione e alla cura di uno dei più immensi patrimoni UNESCO italiani, le Dolomiti. Sofia Farina di Protect Our Winter, meteorologa alpina che ci ha raccontato come nella storia è evoluto il clima, Fabrizio de Blasi, ricercatore presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR e una trentina di imprenditori, giornalisti, scienziati, foodies, gastronomi tutti amanti della montagna ci siamo confrontati, partendo da casi pratici e dati scientifici sulla la gravità della situazione e l’urgenza di affrontare insieme con una nuova consapevolezza ed un nuovo mindset i cambiamenti in atto.
La nostra discussione non si è limitata a delineare i problemi; abbiamo scavato a fondo nelle cause, esplorato soluzioni e condiviso visioni per un futuro dove l’acqua, risorsa essenziale della vita, viene protetta e gestita con la saggezza che merita.
Riflettendo sull’evento, sono stata colpita dalla diversità e dalla ricchezza delle prospettive portate sul palco da colleghi come Stefano Illing, Sofia Farina e Fabrizio de Blasi. Ognuno, con le proprie storie e dedizione, ha evidenziato come l’acqua sia al centro di molteplici sfide e opportunità, dall’agricoltura sostenibile alla conservazione degli ecosistemi, dalla tutela delle aree marginali alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
Il mio intervento, unendo i puntini, ha voluto mettere in luce la necessità di progettare e agire in modo sistemico, abbiamo parlato del ruolo della scienza, della politica, della scuola, della comunità e degli agricoltori, abbiamo parlato di “Mariginal Centered Design” e di “Prosperity Thinking”; ho condiviso le lezioni imparate dalle nostre missioni come Pollica, Oki Islands in Giappone o a Thingeyri nei Westfjords in Islanda dove con il Future Food Institute ed i nostri Climate Shapers abbiamo negli anni potuto toccare con mano, studiare e co-progettare con le comunità.
Ho presentato “snowmorror” ed ho condiviso riflessioni sul ruolo cruciale della tecnologia ma anche sulla necessità di investire sullo sviluppo umano integrale per puntare in modo concreto ad una vera “one-health”.
Ho avuto il privilegio di ascoltare le testimonianze dei miei co-relatori e del pubblico, che mi hanno arricchito e motivando ulteriormente il mio impegno verso un futuro dove il genio, la creatività umana, la tecnologia e l’innovazione vanno di pari passo con il rispetto per la terra e le sue risorse verso l’algoritmo della longevità.
La perdita dei ghiacciai non è solo una questione ambientale; è un campanello d’allarme che ci chiama ad agire per le aree più marginali, quelle più preziose, quelle più vulnerabili, quelle spesso dimenticate o trascurate, ma che sono essenziali per la tutela della biodiversità e delle risorse essenziali, per la nostra eredità e, in definitiva, per la nostra sopravvivenza. L’abbandono di queste aree – già in atto – non è un’opzione se desideriamo garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta.
L’evento di Casa Genesis – ACQUA è stato un punto di incontro per menti illuminate e cuori appassionati, uniti dall’obiettivo comune di salvaguardare il nostro mondo. Ringrazio di cuore Ludovica e Riccardo, i miei co-relatori e tutti i partecipanti per la loro passione, il loro impegno e la loro volontà di esplorare insieme il cammino verso un domani più sostenibile. Il nostro viaggio continua, e sono più motivata che mai a perseguire e supportare iniziative che promuovano lo sviluppo ecologico integrale, la protezione del nostro patrimonio culturale e naturale, e un futuro dove ogni individuo, comunità e nazione possa prosperare.