Gastronomia Sostenibile? Un Modello da Seguire: la Dieta Mediterranea (quella autentica)

La Giornata della Gastronomia Sostenibile, celebrata il 18 giugno, mette in evidenza l’importanza di adottare pratiche sostenibili nelle nostre tradizioni culinarie. Questa giornata, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2016, mira a sensibilizzare sull’importanza della gastronomia nel promuovere lo sviluppo sostenibile. La gastronomia, l’arte del cibo, non riguarda solo il mangiare; è profondamente intrecciata con la cultura, il patrimonio e l’ambiente.

Origini e Significato della Giornata della Gastronomia Sostenibile

L’istituzione della Giornata della Gastronomia Sostenibile nasce dal riconoscimento crescente della necessità di creare sistemi alimentari resilienti, inclusivi e sostenibili. Con la crescita della popolazione globale, aumenta la pressione sulle risorse alimentari. La gastronomia sostenibile enfatizza la produzione locale di cibo, minimizza gli sprechi e incoraggia il consumo di alimenti stagionali. È una celebrazione di pratiche culinarie che onorano l’ambiente e il patrimonio culturale delle comunità​. (UNESCO – Intangible Heritage)​​ (Unesco Beni Culturali)​.

La Dieta Mediterranea: “Regina” della Gastronomia Sostenibile

La Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2010, è un esempio quintessenziale di gastronomia sostenibile. Radicata nelle tradizioni del bacino del Mediterraneo, questa dieta – un vero e proprio stile di vita – enfatizza il consumo di frutta, verdura, legumi, noci e olio d’oliva, con moderate quantità di pesce e latticini e un consumo minimo di carne rossa. Questa dieta è sana e sostenibile dal punto di vista ambientale grazie all’uso di ingredienti stagionali e locali​ (Mediterranean Diet UNESCO)​​ (Unesco Beni Culturali)​.

Radici Storiche e Mitologiche della Dieta Mediterranea

Elisabetta Moro, una delle più note studiose della Dieta Mediterranea, nella ricerca “The Mediterranean Diet from Ancel Keys to the UNESCO Cultural Heritage. A Pattern of Sustainable Development between Myth and Reality” fornisce una splendida esplorazione tra storia e mitologia. La Dieta Mediterranea, o “díaita” in greco, che significa modo di vivere, si è evoluta nel corso dei millenni, profondamente influenzata dalle pratiche culturali delle antiche civiltà. Le basi della dieta sono attribuite alle abitudini alimentari degli antichi Greci e Romani, che valorizzavano la semplicità e l’equilibrio nei pasti e nella vita.

Nella mitologia, la Dieta Mediterranea è legata alla dea greca Demetra, dea del raccolto, che simboleggia la fertilità e il nutrimento della terra. Questo collegamento sottolinea l’enfasi della dieta sugli alimenti di origine vegetale e la relazione armoniosa tra l’uomo e la natura​ (Mediterranean Diet UNESCO)​.

Pratiche Sostenibili e Riconoscimento UNESCO

Tanti oggi parlano di Dieta Mediterranea, ma forse non tutti hanno avuto l’opportunità di approfondire i documenti di nomina della Dieta Mediterranea a Patrimonio Immateriale dell’UNESCO dove spesso si evidenziano le pratiche sostenibili incorporate in questo stile di vita: metodi agricoli tradizionali, consumo stagionale e rituali di condivisione del cibo che vedono nel “convivio” un vero pilastro della socialità. Cosa che a Pollica e in Cilento sperimentiamo nella quotidianità, dove la “dieta mediterranea” è un vero e proprio modello di sviluppo, è modo di vivere che coinvolge la produzione locale di cibo, la conservazione delle colture tradizionali e la celebrazione del cibo attraverso le sagre ed i rituali che si susseguono al ritmo delle stagioni. (UNESCO – Intangible Heritage Home)​​ (Unesco Beni Culturali)​.

Il documento di aggiornamento della nomina UNESCO del 2013 enfatizza il ruolo della Dieta Mediterranea nella promozione della biodiversità e nel sostegno agli ecosistemi locali. Sostenendo le pratiche agricole tradizionali e i sistemi alimentari locali, la Dieta Mediterranea contribuisce a preservare i paesaggi culturali e a proteggere l’ambiente​ (UNESCO – Intangible Heritage Home)​​ (Unesco Beni Culturali)​.

L’Importanza di Preservare e Promuovere la Dieta Mediterranea

Nel mondo frenetico di oggi, in cui valori, creatività umana e socialità sono fortemente a rischio, è cruciale salvaguardare questo patrimonio vivente. La ricerca scientifica supporta i benefici per la salute della Dieta Mediterranea, collegandola a una riduzione del rischio di malattie croniche come malattie cardiache, diabete e obesità​​. La Dieta Mediterranea rappresenta non solo un modello nutrizionale, ma è un vero e proprio tesoro culturale, ricco di malori che oggi più che mai è necessario tutelare, la tavola della Dieta Mediterranea è biodiversa, è una scuola di Pace, ed è parte integrante dell’identità mediterranea. (UNESCO – Intangible Heritage Home)​​ (Unesco Beni Culturali)

Lo studio pubblicato su Procedia – Social and Behavioral Sciences evidenzia il significato sociale e culturale della Dieta Mediterranea. Riconosce che il riconoscimento della dieta come patrimonio culturale UNESCO ha portato nuova attenzione al suo ruolo nella promozione dello sviluppo sostenibile e delle economie green. Questo riconoscimento ha incoraggiato le comunità a rivitalizzare le pratiche alimentari tradizionali e soprattutto ad impegnarsi nel promuovere la transizione verso pratiche agricole sempre più sostenibili (Mediterranean Diet UNESCO)​.

Coinvolgere i Giovani e le Future Generazioni

Coinvolgere le giovani generazioni è essenziale per garantire la longevità della Dieta Mediterranea e moltiplicarne gli effetti positivi. Dalla scuola ai social, strumenti digitali e nuovi media devono diventare un grande alleato per la diffusione di consapevolezza e possono aiutare a rendere la Dieta Mediterranea attraente anche per il pubblico giovane.

Questa missione è centrale per le sette comunità emblematiche della Dieta Mediterranea: Agros (Cipro), Brač e Hvar (Croazia), Soria (Spagna), Koroni (Grecia), Pollica-Cilento (Italia), Chefchaouen (Marocco), Tavira (Portogallo); dedicate a salvaguardare, promuovere e innovare all’interno del loro patrimonio vivente per migliorare la diversità bio-culturale a livello globale​ (UNESCO – Intangible Heritage Home)​​ (Unesco Beni Culturali)​.

Pollica-Cilento, Prova Vivente nella Comunità Emblematica Italiana

Nella comunità emblematica italiana, dove abbiamo l’onore di vivere, la prova di ciò che raccontiamo risiede nella bellezza dei nostri paesaggi, nella pulizia premiata dei nostri mari, nel tasso di biodiversità conservata, nella vitalità dei nostri suoli e nella longevità dei nostri cittadini. Questa è una prova concreta che dove c’è gastronomia sostenibile e protezione del patrimonio vivente, c’è futuro e prosperità.

Per abbracciare e promuovere veramente la gastronomia sostenibile, dobbiamo concentrarci su tre aree chiave:

  1. Mercati Contadini: Accorciare la filiera alimentare aumentando il numero di mercati agricoli connette le persone direttamente alla fonte del loro cibo. Questo non solo supporta gli agricoltori locali ma anche favorisce un senso di comunità e consapevolezza sull’origine del nostro cibo.
  2. Agri-Chef: Abbiamo bisogno di più ambasciatori agri-chef che siano modelli e educatori, ispirandoci a mangiare cibi locali e stagionali. Questi ambasciatori giocano un ruolo cruciale nel dimostrare come le pratiche sostenibili possano essere integrate nella cucina quotidiana, rendendo la sostenibilità accessibile e attraente.
  3. Salvaguardare, Trasferire e Innovare all’interno dei Patrimoni Viventi: È essenziale proteggere e migliorare la diversità bio-culturale salvaguardando le pratiche tradizionali, assicurandone il trasferimento alle future generazioni e favorendo l’innovazione all’interno di questi patrimoni viventi. Questo approccio assicura che la gastronomia sostenibile evolva rimanendo radicata nelle tradizioni culturali.

La Giornata della Gastronomia Sostenibile ci ricorda la relazione intricata tra cibo, cultura e ambiente. La Dieta Mediterranea è un modello esemplare di gastronomia sostenibile, ci insegna a nutrirci bene e vivere in armonia, rispettando il nostro pianeta. Preservando e promuovendo questo patrimonio alimentare, contribuiamo a un futuro sostenibile in cui le tradizioni alimentari continuano a prosperare e a nutrire le generazioni future.

Venite a vivetela… a ritmo lento!

Vi aspettiamo in Cilento – le Terre della Dieta Mediterranea!